Cellina di Nardò

La Cellina di Nardò è una cultivar fortemente rappresentativa della Puglia che da sempre domina il panorama olivicolo salentino. Un’oliva unica nel suo genere, tanto da attrarre gli antichi per il suo intenso colore nero. La valorizzazione della cultivar Cellina di Nardò è da attribuire ai latini, i quali ne esportarono l’olio in Oriente, mentre la sua diffusione ai Saraceni. Non a caso tale varietà è conosciuta anche con il nome di Saracena. La pianta è vigorosa e dotata di crescita vegetativa lenta, è resistente al freddo, alle patologie parassitarie ed è dotata di invaiatura scalare e di una produzione elevata e costante.

Caratteristiche organolettiche

I frutti si distinguono per i riflessi violacei che ne caratterizzano la parte interna. L’olio extravergine da Cellina di Nardò che ne viene estratto gode di caratteristiche sensoriali uniche, raggiungendo un livello qualitativo eccellente grazie a profili organolettici inconfondibili. Giallo dorato, al naso svela profumi di media intensità dalle connotazioni erbacee e fruttate, in particolar modo di mela e mandorla. Alle note di verdura e frutta si affianca un gusto vegetale, inizialmente dolce, in grado di regalare sentori di pomodoro, erba, mandorla e frutti di bosco. Ad emergere è anche un retrogusto amaro ben dosato rispetto alle note piccanti; in chiusura quest’olio rivela toni mandorlati.

L’olio da Cellina di Nardò

Abbinamenti

A tavola, l’olio extravergine di oliva  Cellina Di Nardò esalta il sapore di piatti a base di carni bianche alla griglia e rende più gustose fresche insalate o ricette che vedono come protagonisti i carciofi, cipolle e legumi.

L’oliva dell’Uliata, la puccia alle olive

Le piante non sono coltivate unicamente per estrarre l’olio extravergine di oliva  Cellina di Nardò o per la produzione di blend assieme alla Ogliarola Salentina. Dalla Cellina di Nardò si ottengono, infatti, anche ottime olive da mensa. La drupa della Cellina è caratterizzata da un sapore pieno e stuzzicante, con un piacevole retrogusto leggermente amaro, che viene comunemente impiegate per realizzare la tipica puccia salentina alle olive, la famosa “Uliata“, o nelle varie preparazioni casalinghe: infatti è ideale per insaporire carne, pesce e verdure o nei sughi.

Le famose pucce salentine alle olive

Le DOP da Cellina

E’ uno dei componenti fondamentali dell’olio extravergine di oliva  DOP “Terra d’Otranto”, può essere presente nel DOP “Collina di Brindisi”. Come suggerisce il nome, la zona di produzione dell’olio Terra d’Otranto occupa questo speciale lembo di Italia che va dalle Murge fino al punto di confluenza dei due mari – l’Adriatico e lo Ionio. In quest’olio, la Cellina di Nardò è presente, insieme all’Ogliarola, per almeno il 60%. L’olio DOP Terra d’Otranto è un fruttato medio dotato di leggera sensazione erbacea, che al gusto rivela un fruttato con una sensazione medio-leggera e ben bilanciata di piccante ed amaro, che lo rende ideale per accompagnare i primi piatti pugliesi a base di grano duro o carne e verdure lesse. L’olio DOP Collina di Brindisi nasce nella parte Nord della provincia di Brindisi ottenuto da Ogliarola Salentina per il 70% e per il restante 30% da Cellina di Nardò, Coratina, Frantoio, Leccino e Picholine. Quest’olio è un fruttato medio con leggera percezione di piccante ed amaro, perfetto nei condimenti di ortaggi, legumi e non solo: grazie alla sua delicatezza, è indicato anche per i prodotti da forno e pasticceria.

 

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