L’olio alleato contro l’invecchiamento

L’alimentazione è importante in ogni fase della vita, soprattutto nell’invecchiamento: un momento delicato in cui l’aiuto in più per mantenersi sani ed in forma arriva direttamente dalle nostre tavole, grazie all’olio extravergine di oliva.

Le proprietà antiaging dell’olio

L’olio d’oliva è dotato di innumerevoli proprietà “antiaging”: è ricco di polifenoli, vitamina E e carotenoidi che combattono lo stress ossidativo, rallentando l’invecchiamento cellulare. Inoltre è estremamente digeribile, aiuta il corretto funzionamento del fegato, dell’intestino e diminuisce il colesterolo “cattivo”. L’olio extravergine riduce il rischio d’insorgenza di malattie cardiovascolari come l’aterosclerosi in virtù dello smaltimento dei suoi acidi grassi i quali, non depositandosi, non vanno ad ostruire i vasi sanguigni.

L’olio rende più appetibili le verdure

Il consumo di olio è indicato nell’anziano proprio perché spesso inappetente. La perdita dell’appetito è un sintomo comune tipico della terza età dovuto a innumerevoli fattori fra i quali i problemi legati alla masticazione. La dentatura imperfetta o la presenza di protesi  possono provocare infezioni al cavo orale, costringendo la persona a mangiare cibi frullati oppure molto cotti, che non stimolano il senso dell’appetito e riducono le capacità digestive. L’olio extravergine è utile proprio perché:

  • l’olio d’oliva rende appetibili le verdure, apportatrici di vitamine, sali e fibre che spesso gli anziani tendono a non ingerire per la difficoltà di masticazione e digestione;
  • l’olio d’oliva rende più appetibili e morbidi tutti gli alimenti, favorendone la deglutizione e l’assorbimento;
  • l’olio d’oliva rappresenta un alleato dell’apparato digerente perché è l’olio più digeribile e ha un blando effetto lassativo che contribuisce a ridurre la costipazione tipica dell’età anziana;
  • l’olio d’oliva è un alimento che fornisce energia e calorie “buone” utili ad evitare il calo di peso causato dall’inappetenza;

Inoltre l’olio d’oliva sembrerebbe limitare la decalcificazione ossea dovuta all’invecchiamento, con riduzione del rischio di fratture.

Qual’è la giusta dose?

Nell’alimentazione dell’anziano sono consigliati tre cucchiai al giorno, preferibilmente a crudo. L’olio extravergine di oliva è nutriente, emolliente ed esalta il gusto dei piatti a cui viene aggiunto. Un esempio? La ricotta, accompagnata da un olio extravergine  fruttato intenso e pane rappresenta un piccolo piatto completo che contribuisce al mantenimento della massa muscolare e che, grazie al sapore intenso dell’olio, stimola l’appetito.

Ricotta, pepe, olio extravergine e pane: un piatto semplice ma nutriente

Invecchiare bene con l’olio

L’olio extravergine di oliva è un alimento versatile per tutte le età e gli usi: dall’alimentare al cosmetico, l’olio extravergine aiuta ad invecchiare bene. L’extravergine deve essere sempre di qualità, che sia portato a tavola o impiegato nello skincare come ingrediente principe di creme antirughe, scrub o latti detergenti. La cosmesi a base di olio per il viso, la pelle o per i capelli è un ottimo alleato della bellezza grazie alle notevoli capacità idratanti, protettive ed emollienti dell’extravergine.

A cura di Benedetta Belli – Dott.ssa in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana

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