Qual è il miglior olio extravergine di oliva del mondo?

Primato italiano per il miglior olio extravergine di oliva del mondo.

Nonostante la Spagna detenga il primato della produzione mondiale e la qualità dei suoi oli sia in crescita costante, l’Italia intera è un territorio che gode di condizioni climatiche ideali per la produzione di olio extravergine d’eccellenza.

Una questione di origine: varietà e territorio unici al mondo

Posto che ognuno ha i suoi gusti personali e il proprio orgoglio nazionale da difendere, l’olio di oliva extravergine italiano è diverso dagli altri extravergini. Una serie di fattori ambientali e varietali incidono profondamente e spesso in maniera esclusiva e specifica sulle caratteristiche del frutto. Ciò significa che tutti questi fattori peculiari dell’olio extravergine di oliva possono essere realmente garantiti al consumatore, in funzione del legame di un olio con il territorio in cui le olive vengono prodotte.

Le componenti minori dell’olio

Questo aspetto è di fondamentale importanza perché in relazione all’ambiente pedo-climatico, alle varietà di olivo, al grado di maturazione del frutto, alla raccolta e ai tempi di conservazione in attesa della lavorazione, l’olio può presentare una composizione chimica diversa, relativamente ai “componenti minori”; così detti perché presenti in quantità limitate ma tutti dotati di proprietà di fondamentale importanza biologica, nutrizionale, salutistica e sensoriale.

L’innovazione produttiva

Un altro fattore è dato dall’innovazione dei processi di trasformazione. In particolare quelli estrattivi adottati specialmente in questi ultimi anni, che consentono lavorazioni immediate dopo la raccolta. Non solo trasferiscono l’intero potenziale qualitativo presente nel frutto all’olio ma grazie all’utilizzo di particolari macchine per la frangitura, possono contribuire ad esaltare alcune componenti responsabili delle sensazioni aromatiche e degli effetti nutrizionali-salutistici.

 

Quindi la considerazione di fondo per le produzioni olearie delle regioni italiane e che può essere alla base della differenza tra queste e altri oli non italiani è legata ad un particolare patrimonio chimico, costituito da un centinaio di molecole presenti in concentrazioni molto limitate e addirittura non presenti in questi ultimi, le cui variabili possono determinare la differenza esplicita.