Cocktail di Crostacei di Kotaro Noda

Come tutti i lunedì, oggi vi presentiamo una ricetta dal sapore delicato e particolare. Durante l’estate abbiamo bisogno di freschezza, di cibi leggeri; capita spesso che si esca a mangiare “un boccone” per non cucinare nel caldo torrido che c’è in città. Kotaro Noda, giapponese di origine riesce a farti sentire leggero con le sue numerose creazioni.  Oggi in “come si mangia l’olio” propone un piatto all’apparenza anni ’80 ma totalmente rivisitato: il Cocktail di crostacei.

Ingredienti per 4 persone

  • 4 scampi
  • 4 pannocchie (Shyllarus arctus)
  • olio extravergine d’oliva “La Patraun”
  • menta q.b
  • bucce di limone
  • salsa di soia “shoyu” barricata 3 anni

Preparazione

Pulite i crostacei e tagliateli a pezzi, fate una julienne di menta e scorzette di limone. Impiattate disponendo i crostacei alla base del piatto insieme a menta e limone e condite il tutto con olio e salsa di soia. La particolarità è che va bevuto!

Abbinamento:

Abbiamo scelto per voi oli di bella complessità olfattiva, dai profumi fruttati e medio-intensi con sentori di mela verde, rucola, foglia di pomodoro, erbe aromatiche, amaro e piccante medio-lieve. Le cultivar che vi consigliamo sono: Carolea ( calabria), Ravece (Campania), FS17 (Italia)

Lo chef: Kotaro Noda

Di origine giapponese, con un laurea in marketing, è arrivato in Italia 14 anni fa ed hasposato la cucina italiana con la metodica orientale. Ha ricevuto una stella Michelin per il suo lavoro presso l’Enoteca La Torre di Viterbo e due forchette nella guida del Gambero Rosso al Magnolia Restaurant. Attualmente lavora al ristorante romanoBistrot 64 dove si impegna a far conoscere la sua cucina e a far capire come due culture di alto livello, come quella italiana e quella giapponese, possono convivere benissimo nella ricerca della comunione di eccellenze.

Qualche particolare sulla sua terra d’origine lo si può trovare nel trattamento della materia prima e nell’impiattamento, ma nelle sue preparazioni di grandi classici regionali, come l’amatriciana, la carbonara o la cacio e pepe, si notano il rispetto e la passione che nutre per il nostro Paese. Genio e creatività ma anche amante della semplicità, Kotaro Noda riunisce nei suoi piatti colori, profumi e sapori della nostra terra con la raffinatezza delle tecniche di cucina giapponese.

Fin dal suo arrivo in Italia ha dimostrato particolare attenzione nella conoscenza dell’olio extravergine di oliva per diventarne, oggi, un profondo estimatore ed utilizzatore tra i più consapevoli. Con il Ristorante Bistrot 64 è una delle nuove stelle Michelin del 2017.

Tutti i contenuti pubblicati sono di proprietà e per gentile concessione di SuperiorADV e A.I.R.O. tratti da “Come si mangia l’olio” di Andrea Leonardi, Filippo Falugiani e Marco Provinviali. Edizioni POLISTAMPA – Firenze.
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