Cucinare con l’olio extravergine

Cucinare con l’olio extravergine appartiene ad una tradizione troppo spesso relegata ai ricordi: quelli della “cucina della nonna”. Quella delle ricette custodite e tramandate di generazione in generazione. Eppure l’olio extravergine di oliva è l’ingrediente alla base della dieta mediterranea. E’ un prodotto ricco di eccellenti proprietà nutrizionali e nutritive, dotato di un’ampia varietà di profumi e sentori, in grado di sprigionare caratteristiche nascoste nei nostri piatti.

Cucinare con l’olio extravergine, quindi, si può: non solo, si deve! Per quale motivo? Per una serie fantastica di vantaggi. Oggi, grazie anche al clamore mediatico dei vari format di chef stellati, gli italiani si stanno riavvicinando all’arte della cucina. Si ricerca il gustoso ed il genuino con un occhio in più anche per l’estetica.

L’oro verde è per tutti

Cucinare con l’olio extravergine di oliva è un lusso che tutti possiamo concederci. Dal semplice condimento a crudo alla frittura. Infatti l’olio d’oliva è un ingrediente versatile e indispensabile in molte ricette, di facile reperimento e di grande qualità. L’olio extravergine è un ingrediente alla portata di chiunque: è impossibile imbattersi in cucine sfornite di olio. Cosa differente è trovare così spesso olio extravergine di qualità. Molte volte si preferisce scegliere prodotti dalle origini dubbie per motivi economici non considerando che è a tutti gli effetti un ingrediente delle nostre ricette preferite. Sempre più spesso lo possiamo trovare utilizzato al posto del burro anche per cucinare i dolci.

L’olio in cucina

Cosa significa cucinare con l’olio extravergine di oliva? Abbiamo capito che l’olio spazia dall’essere usato come condimento, in cottura, nella frittura, per la conservazione, in pasticceria ed in abbinamento ai cibi. Insomma, un vero e proprio ingrediente indispensabile nelle migliori cucine. È importante sperimentare per esaltare olfatto e gusto e non abituarsi ad una sola tipologia “quotidiana”.

L’olio e il suo utilizzo in cucina

  • A crudo: L’olio conferisce fragranza, aromaticità e migliora la masticabilità dell’alimento (insalate, pinzimoni, etc.).
  • In cottura: in cottura a vapore, in pentola a pressione o a bagnomaria è consigliabile l’aggiunta di un giro di olio a crudo. Dà un tocco di personalità che queste cotture difficilmente conferiscono. In cottura alla griglia, sulla piastra o al forno, l’olio può essere impiegato come ingrediente fondamentale per trasmettere al piatto aromi ancora più decisi.
  • In frittura: è consigliato per la frittura perché resiste alle alte temperature più di molti altri oli, non impregna il cibo mantenendo una croccantezza unica.
  • Per la conservazione: si consiglia di utilizzare un olio extravergine d’oliva di sapore non troppo forte, in modo da non coprire quello dell’alimento. Solitamente si utilizzano oli liguri o provenienti dalla zona del Lago di Garda.

L’olio e la cucina d’avanguardia

  • In abbinamento: abbinare con l’olio extravergine di oliva comporta la conoscenza delle caratteristiche del cibo e dell’olio che abbiamo davanti. Possiamo fare una contrapposizione o una concordanza: ad esempio una pasta aglio, olio e peperoncino. La pasta ha tendenza dolce, richiede un olio che vada in contrapposizione. L’aglio è aromatico, richiede un olio in concordanza; il peperoncino, proprio per la nota pungente, richiede un olio morbido. In base a queste caratteristiche, si può quindi ricercare l’olio extravergine in grado di rispondere a tali criteri.
  • In pasticceria: l’uso dell’olio in pasticceria è una tradizione che viene riscoperta. L’olio dona aroma, morbidezza, sofficità e rappresenta una buona soluzione per chi ha qualche intolleranza ai derivati del latte (burro, etc).

Noi italiani abbiamo gli oli più preziosi al mondo e cucinare con fantasia e tecnica è nei nostri geni. Perché allora non provare?

 

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