La Xylella arriva al Seed&Chips di Milano

La Xylella è arrivata anche a Milano!

Per fortuna solamente in senso figurato ma il solo fatto che questo tema a torto considerato un problema locale dei soli olivicoltori pugliesi sia approdato martedì scorso al Global Innovation Summit Seed&Chips, il convegno dedicato alle maggiori innovazioni in campo alimentare, che si è svolto dal 7 al 10 maggio scorso al MiCo di Milano, è indicativo di come invece debba essere preso estremamente sul serio.

Il patron e organizzatore dell’evento, Marco Gualtieri si è speso in prima persona per sensibilizzare e sostenere il progetto di comunicazione portato avanti da due giovani ragazzi pugliesi e dalla loro onlus Save The Olives, volto a far conoscere al grande pubblico la vera e propria epidemia batteriologica che si è scatenata in Puglia e la guerra che si sta combattendo contro di essa.

Il convegno sulla Xylella al Seed&Chips

Apocalisse fitopatologica

Siamo di fronte a detta degli esperti, ad un vera e propria apocalisse fitopatologica che ha colpito il cuore della maggior regione produttrice di olio del nostro Paese. Un’epidemia inarrestabile che rischia di spazzare via milioni di piante di ulivo, molte delle quali millenarie, il tipico paesaggio mediterraneo, la cultura e un’intera filiera produttiva legata a quest’albero e ai suoi meravigliosi frutti. Che cosa sarebbe il Salento senza le piante di ulivo?! Che cosa sarebbe la Puglia e che cosa l’Italia intera?!

Ogni anno la Xylella progredisce conquistando nuovi territori ed infestando nuovi esemplari. Li condanna a morte quasi certa in quanto ad oggi non vi è rimedio, se non l’espiantazione dell’esemplare contagiato. Sul campo intanto si combatte una vera e propria battaglia per cercare di salvare il salvabile e non vedere distrutto il lavoro di intere generazioni di olivicoltori. Questa guerra però è sconosciuta all’opinione pubblica italiana e viene relegata all’interesse dei soli “addetti ai lavori”.

Nuclei di operai specializzati nel contenimento.

La diffusione dell’epidemia

Il convegno tenutosi a Milano, ha voluto presentare la onlus Save The Olives e fare il punto sulla situazione del contagio evidenziando come la sensibilizzazione della pubblica opinione possa essere un fattore determinante per aumentare la pressione su tutte le autorità competenti e ottenere lo stanziamento di fondi e risorse adeguate alla reale minaccia in essere.

Aree di diffusione del contagio in Puglia

L’area infetta ormai arriva ben al di sopra della Provincia di Lecce e la fascia di contenimento addirittura oltre quella di Brindisi e Taranto. Ogni anno la zona contaminata avanza di 30 km circa. Se non s interviene urgentemente e efficacemente il rischio e che l’epidemia arrivi in altre regioni italiane. La Xylella è un problema per tutta l’olivicoltura nazionale e per il paesaggio, la cultura e l’economia italiana in generale. Ma non solo.

Un problema dell’intero Mediterraneo

L’epidemia affligge anche altre regioni olivicole europee, in particolare la Spagna, le isole Baleari, la Corsica e la Costa Azzurra. Si tratta di differenti ceppi batteriologici. A questo punto è evidente che tutto il bacino mediterraneo è a rischio Xylella.

Zone e anni di diffusione della Xylella negli altri Paesi mediterranei.

L’augurio è che la sensibilizzazione su questo problema così importante per la cultura dell’olio e dell’olivo nel nostro Paese, non sia relegato solamente all’iniziativa di due intraprendenti giovani olivicoltori ma che le nostre autorità si rendano conto che la Xylella è una minaccia reale per l’intera olivicoltura nazionale e che a loro volta sensibilizzino le istituzione europee affinché ci sia un piano sovranazionale d’intervento. L’intera coltura dell’ulivo nel Mediterraneo è a rischio.

Copyright © 2017 OlivYou Magazine by OLIVYOU S.r.l. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione anche parziale.