L’olio alleato dell’apparato digerente

L'olio è il miglior aiuto contro i fastidi dell'apparato digerente

L’olio extravergine di oliva è utilizzato da sempre per trattare l’apparato digerente. L’olio di oliva è facile da digerire e non solo: aiuta tutto l’apparato digerente a funzionare meglio. In che modo? Proteggendo le pareti dello stomaco e favorendo la produzione di bile. L’olio d’oliva inoltre stimola il pancreas a produrre il succo pancreatico e migliora la funzionalità intestinale.

L’olio più digeribile

L’olio extravergine di oliva è l’olio più facile da digerire perché ricco in acidi grassi monoinsaturi, caratteristica che lo rende più rapido a digerirsi rispetto a grassi vegetali dell’elevato tenore in polinsaturi e, soprattutto, rispetto ai grassi animali, costituiti quasi esclusivamente di acidi saturi. Per questo è consigliato a tutti, grandi e bambini. Gli altri componenti dell’olio conferiscono l’aroma che stimola la secrezione dell’apparato digerente, migliorando ulteriormente la digeribilità del pasto.

Impiegare olio extravergine a crudo come condimento aiuta a migliorare la digestione e ad assorbire alcuni componenti degli alimenti.

Le conferme scientifiche

Ad oggi recenti ricerche sul consumo di olio di oliva e la tolleranza gastrica hanno sottolineato come l’olio extravergine di oliva, a differenza della maggior parte dei grassi alimentari, non rallenti il tempo di svuotamento gastrico e non modifichi la secrezione acida. Quindi l’olio di oliva possiede un’ottima tolleranza gastrica. Il burro si è rivelato  essere il grasso meno tollerato, in quanto causa un prolungamento del tempo di svuotamento gastrico. L’olio di girasole ha rivelato effetti intermedi fra l’olio ed il burro. Un altro punto a favore è dato dal fatto che l’olio extravergine di oliva favorisca la produzione di bile e ne migliori la composizione: cioè attiva il flusso biliare, migliorando ulteriormente digestione e funzionalità del fegato.

Preso ad uno o due cucchiai al mattino a digiuno, l’olio extravergine di oliva sembra essere un ottimo trattamento per la stitichezza cronica semplice: non a caso rappresenta uno dei “rimedi della nonna” per questo tipo di problematiche. L’azione è dovuta all’aumento della peristalsi intestinale.

è sufficiente un cucchiaio di olio a digiuno per migliorare il transito intestinale

A chi consigliarlo?

L’uso dell’olio extravergine di oliva per trattare l’apparato digerente può spaziare dal bambino fino all’anziano. Grazie alla sua sicurezza, l’olio è  un elemento essenziale per un’alimentazione equilibrata, ma anche per alleviare questi sintomi. È somministrabile già a partire dallo svezzamento: ad esempio, servendo omogeneizzati e pappe a base di carne, pesce, verdure conditi con un filo di olio extravergine di oliva. Qui l’olio gioca un ruolo preventivo: passando a cibi nuovi, è possibile che il bambino possa avere problemi di stitichezza. Grazie alla sua totale sicurezza viene consigliato anche in gravidanza, in cui la stitichezza si manifesta di pari passo con l‘acidità di stomaco e il reflusso dopo i pasti. Un rimedio “doppio” per un singolare momento di vita!

L’olio d’oliva in gravidanza aiuta è un forte alleato per la salute della mamma e del bambino


L’olio extravergine di oliva può essere utilizzato per trattare e migliorare quei “fastidi” in cui spesso occorriamo durante le nostre giornate: favorire una buona digestione ed un buon transito intestinale avrà effetti non solo sul nostro umore, ma anche sul nostro stato di salute generale! E’ importante comunque ricordare che l’olio extravergine di oliva non può andare a sostituire medicinali: in caso di patologie di una certa entità, rivolgetevi sempre al vostro medico.

A cura di Benedetta Belli – Dott.ssa in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana

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