Declinare al meglio l’Olivastra Seggianese: la missione di Olearia Santella

È possibile “addomesticare” una cultivar di olivo millenaria dall’indole selvaggia ma con forti radici nel territorio e trasformarla in un prodotto di qualità? Lo abbiamo chiesto in questo nuovo episodio di #ExtraStorie, una rubrica in cui andiamo alla scoperta delle storie dei produttori, ad Olearia Santella e ci siamo fatti raccontare come hanno fatto loro!

Alla fine degli anni ’90 Massimo Santella decide di fare una scommessa, coinvolgendo tutta la sua famiglia. In quegli anni, invece di piantare le cultivar “popolari” del territorio, decise di valorizzarne una cultivar storica: l’Olivastra Seggianese. Una cultivar molto “selvaggia”, poco facile da gestire, soprattutto poco adatta alla raccolta manuale ma che se trattata con cura produce un olio di oliva raro ed unico nel suo genere. Da qui nascono i prodotti di Olearia Santella, la prova di come è possibile declinare in modo diverso le qualità di una stessa cultivar, andando a produrre tre monocultivar dalle caratteristiche uniche.

La nostra produzione è naturalmente differente

Massimo Santella e la figlia durante la raccolta manuale delle Olive

L’Olivastra Seggianese: una scelta audace

Non ci troviamo di fronte ad una delle classiche cultivar Toscane, ma ad una cultivar molto difficile da domare, si pensa infatti che derivi da un olivastro selvatico, da cui in epoca medioevale i frati Benedettini cercarono in tutti i modi di produrre Olive ed Olio.

Una sfida molto complessa, che li costrinse a lasciare il monastero e cambiare totalmente versante, fino a spostarsi lungo la parte Grossetana delle colline del Monte Amiata. In questo areale, l’unico punto in cui la piante va in produzione, tra i 400 ed i 600 metri di altezza sul livello del mare, l’Olivastra Seggianese riesce a trovare tutte le condizioni favorevoli per la crescita e la produzione di frutti.

Questa cultivar, unica nel panorama mondiale, è molto resistente al freddo e si adatta bene alle temperature della zona, che durante gli inverni più rigidi arrivano fino a sfiorare i 15 gradi sotto lo zero. Inoltre, quando le sue olive vengono raccolte a mano e con cura, come nel caso di Olearia Santella, dall’Olivastra Seggianese si riesce a produrre un Olio Extravergine di Oliva dalle caratteristiche irripetibili.

La scommessa di famiglia di Olearia Santella

La famiglia Santella produce Olio Extravergine da quattro generazioni ormai, ma dopo una grave gelata del 1985 che costrinse all’abbattimento delle vecchie piante, Massimo Santella si ritrovò davanti ad una scelta importante: impiantare le “famose” e più produttive cultivar Toscane o mantenere l’Olivastra Seggianese, più complessa da gestire e con una produzione inferiore?

Alla fine degli anni ’90 quindi, supportato da tutta la famiglia decise di scommettere tutto su questa cultivar, simbolo del territorio e della sua storia. Da lì fino al 2011-2012 quando la famiglia Santella iniziò ad imbottigliare i primi Oli Extravergine di Oliva è stato fatto un lavoro di ricerca costante, per capire come declinare al meglio e valorizzare al massimo tutte le peculiarità di questo tipo di coltivazione.

Ora, Olearia Santella vanta ben tre Oli Extravergine di Oliva Monocultivar, differenziati l’uno dall’altro dal periodo di raccolta delle olive. Questa differenza ha come risultato degli Oli con caratteristiche diverse che nascono per soddisfare l’esigenza di abbinare l’Extravergine ad una ampia gamma di sapori e piatti.

Olive appena raccolte

“Ultima Stretta” l’Olio Extravergine di Olearia Santella

La peculiarità di questi Oli li rende un prodotto molto ambito e ricercato, in quanto la loro produzione è piuttosto limitata. Infatti, ora come 20 anni fa, la famiglia Santella si occupa in prima persona di tutte le fasi del processo produttivo, dove ogni membro della famiglia ha un suo ruolo ben definito, partendo appunto dalla raccolta. La raccolta avviene solo in modo manuale, per due principali motivi: esaltare al massimo la qualità del prodotto e per rispettare le piante e non danneggiarle.

Una volta che viene completato il ciclo di raccolta, con le ultime olive raccolte, quelle più mature, si produce l’Olio Extravergine di Oliva “Ultima Stretta”, l’olio più equilibrato della gamma di Olearia Santella, quello che viene preferito da chi si approccia al mondo dell’Olio di Oliva Extravergine per le prime volte e che è alla ricerca di un Extravergine fluido che si abbini bene ai piatti senza sovrastarli, accompagnadoli con note di amaro e piccante molto armoniose.

Oli Extravergine di Olearia Santella

 

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