Ritorna l’appuntamento settimanale con le ricette del libro “Come si mangia l’olio”. Oggi vi proponiamo un classico della cucina italia, la pizza. Chi meglio di Gino Sorbillo, nato cresciuto tra gli impasti e i mille profumi della pizzeria di famiglia, può deliziarci con una proposta gourmet da vero chef. Signori e signore ecco a voi la Pizza “Voglia di mare”.
Se solo il nome vi ha fatto venire l’acquolina in bocca non vi resta da fare altro che iniziare ad impastare. Vediamo gli appetitosi ingredienti e la ricetta della pizza di chef Sorbillo .
Ingredienti per 4 persone
Per l’impasto:
- 750 g di farina biologica tipo 0
- 400 g di acqua
- 22 g di sale
- 2 g di lievito di birra fresco
Condiamo con:
- Vongole veraci
- Cozze di scoglio
- Gamberi
- Pomodorini del Pinneolo Giallo
- Prezzemolo fresco
- Olio extravergine di oliva
Preparazione della Pizza “Voglia di mare”
Iniziamo dall’impasto. Il primo passaggio da eseguire è quello di sciogliere il lievito di birra nell’acqua. Dopo di che aggiungete la farina poco alla volta. Impastate il tutto per circa 10′ minuti fino ad ottenere una massa morbida che non appiccica al tavolo. Dividete l’impasto in quattro palline della stessa dimensione, mettetelo in un contenitore coperto tenetelo a riposo in un luogo fresco e asciutto per circa 8 ore.
Prima di cuocere la pizza preriscaldate il forno a 250/270 gradi. Spiante l’impasto con la punta delle dita facendo attenzione a non schiacciare i bordi. Aggiungete le cozze di scoglio, i gamberi, i pomodorini del Pinneolo giallo, del prezzemolo fresco e l’olio extravergine d’oliva e infornate.
Abbinamento con l’olio
Come condimento per la pizza “Voglia di mare” di Gino Sorbillo scegliamo oli dai sentori medio intensi di erba fresca, rucola e foglia di pomodoro, dal gusto amaro e piccante dal medio al lieve. Le cultivar consigliate per questo piatto sono: Carolea (Calabria), Bosana (Sardegna) e Maurino (Toscana).
Lo chef Gino Sorbillo
Gino Sorbillo appartiene ad una delle famiglie di pizzaioli più antiche di Napoli. i nonni, Luigi e Carolina Esposito, fondano la prima pizzeria nel 1935 su via dei Tribunali, considerata la “via della pizza napoletana” nel centro antico della città. Il papà Salvatore è il diciannovesimo di ventuno figli. Gino cresce nella pizzeria di famiglia e ben presto impara i segreti della vera pizza napoletana che lui ama precisare “quella dei vicoli poveri della città”.
Ben presto manifesta il suo stile e la sua impronta con una spiccata e naturale vena artistica. Con la sua pizza propone la centenaria trazione in chiave contemporanea e contribuisce ai grandi cambiamenti nel mondo della pizza negli ultimi decenni. Numerosi sono i servizi giornalistici e televisivi nazionali ed internazionali che si sono occupati di Gino e della sua pizza. Frequenti sono anche sono le sue partecipazioni al palinsesto televisivo.
Con la pizza napoletana arriva per la prima volta a Identità Golose nel gennaio 2011. Con suo fratello minore Totò, ha aperto altre sedi ed è il fondatore della Casa della Pizza. Locale che nasce nel centro storico di Napoli, in quella che fu l’abitazione della zia Esterina, donna simbolo della Pizza Fritta napoletana. Con l’utilizzo di farine da agricoltura biologica e l’aggiornamento continuo dei propri menù, Gino riesce ad esaltare le eccellenze gastronomiche italiane.