Caninese

Varietà autoctona della Tuscia, la Caninese era oggetto di coltivazione nei territori della provincia di Viterbo già a partire dall’epoca etrusca. Oltre che come Caninese, in Italia è nota anche come Canina Montignoso. Ad aver favorito l’espansione della cultivar anche al di fuori dei confini viterbesi, sono state la sua rusticità e l’adattabilità. Merita di essere ricordata, l’assegnazione ai contadini,  negli anni ’50, di molti ettari di terra precedentemente appartenenti ai principi di Torlonia, proprio perché invitati a coltivare questa varietà.

Caratteristiche organolettiche

Caratterizzata da frutti di dimensioni contenute e da un’ottima produttività, questa varietà dà origine all’olio extravergine di oliva Caninese. Di colore verde intenso, l’olio presenta un aroma fruttato nel quale emergono note erbacee, amare e piccanti, particolarmente gradevoli al palato. All’olfatto colpiscono i sentori di cardo, di campo e carciofo.

Abbinamenti

In cucina, oltre a poter essere utilizzato come condimento a crudo per insalate e zuppe calde, l’olio extravergine di oliva Caninese, tra gli oli EVO dei produttori laziali, dona maggiore carattere alle bruschette o alle grigliate di carne.

Inoltre, a questo olio sono riconosciute diverse proprietà terapeutiche; ad esempio, sembra che un consumo regolare agisca in maniera preventiva nei confronti di possibili fenomeni di trombosi!

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