Cellina di Nardò

Varietà di olive Cellina di Nardò

La diffusione della cultivar Cellina di Nardò è da attribuire ai saraceni; non a caso tale varietà è conosciuta anche con il nome di Saracena. A causa dell’elevata resistenza alla separazione la resa è piuttosto limitata. È soprattutto la Puglia, il Salento in particolare, a presentare coltivazioni concentrate su questa varietà. I frutti si distinguono per i riflessi violacei che ne caratterizzano la parte interna.

Caratteristiche organolettiche

L’olio extravergine di oliva Cellina di Nardò che ne viene estratto gode di caratteristiche sensoriali uniche, raggiungendo un livello qualitativo eccellente grazie a profili organolettici inconfondibili. Alle note di verdura e frutta si affianca un sapore armonico, in grado di regalare sentori di pomodoro, erba, mandorla e frutti di bosco. Ad emergere è anche un retrogusto amaro, che ben si sposa alle note piccanti, queste ultime persistenti e particolarmente intense.

Abbinamenti

A tavola, l’olio extravergine di oliva Cellina Di Nardò esalta il sapore di piatti a base di pesce e carni bianche, e rende più gustose fresche insalate o ricette che vedono come protagonisti i carciofi.

Le piante non sono coltivate unicamente per estrarre l’olio extravergine di oliva Cellina di Nardò, e per la produzione di blend assieme all’Ogliarola Salentina. Dalla Cellina di Nardò si ottengono, infatti, anche ottime olive in salamoia al naturale, impiegate per realizzare le tipiche pucce salentine alle olive.

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