L’olio pugliese in Italia vanta il primato sia per quantità che per qualità. Dagli oltre 50 milioni di ulivi si ottengono oli molto diversi fra loro, andando dai marcati sapori fruttati di un olio da Coratina, la varietà più diffusa, tanto che la sua coltivazione si estende su 90.000 dei quasi 400.000 destinati all’olivicoltura, fino al sapore dolce e mediamente fruttato di un olio da Cima di Bitonto.
- Le cultivar del territorio pugliese
- Una storia che risale al Neolitico
- Le caratteristiche dell’olio pugliese
- L’olio extravergine pugliese DOP
- Produttori oleari in Puglia
Le cultivar del territorio pugliese
Condizioni naturali tra le più favorevoli allo sviluppo dell’olivo danno alla Puglia una posizione di netta preminenza, confermata dal peso del numero. Coratina e Ogliarola, regalano un olio pugliese di grande struttura e temperamento. Ma data la varietà di suoli, di cultivar e microclimi si ottengono oli molto differenti tra loro.
A nord, in provincia di Foggia, nell’alto Tavoliere e nella Daunia, si coltivano anche Peranzana e Rotondella. Nel Gargano Peranzana e Gentile di Larino. In queste aree l’olio pugliese è ben caratterizzato dagli aromi varietali e cambia dal leggero e scorrevole al medio corpo.
Una grande varietà di oliveti offrono le Murge baresi, con piante secolari consociate a mandorli, carrubi e colture orticole. L’eccellenza arriva da Andria che è il regno della varietà Coratina da cui nasce l’ olio pugliese piuttosto fruttato, spesso piccante. E da Bitonto che sfrutta con sapienza le qualità dell’Ogliarola (o cima di Bitonto) dalla quale si ottengono oli di finezza notevole, leggermente fruttati, con spiccato retrogusto di mandorla.
Verso sudest fino ai confini dei territori di Brindisi e Taranto è la Cima di Mola ad essere familiare. Nel barese si può parlare di un olio pugliese di grande impatto gustativo, insostituibili nella preparazione delle specialità gastronomiche regionali. Mentre nel Salento (la storica terra d’Otranto), presidiato da estensioni notevoli di oliveti prevalentemente di Ogliarola e Cellina di Nardò, i picchi qualitativi sono sempre più frequenti, rispetto a quando, anni fa, l’extravergine poteva contare solo su un terzo della produzione dell’area.
Una storia che risale al Neolitico
Le prime tracce di coltivazioni di olio extravergine di oliva pugliese risalgono al Neolitico, come testimoniato da alcuni ritrovamenti nelle province di Bari e Brindisi, rispettivamente a Torre a Mare e Fasano. Nel corso dei secoli la fama dell’olio nato in Puglia crebbe a dismisura: tra il Seicento e l’Ottocento infatti raggiunse una grande popolarità come olio lampante, illuminando i più fastosi palazzi del Vecchio Continente, da Mosca a Salisburgo.
Le caratteristiche dell’olio pugliese
Prendendo in esame le qualità organolettiche, i diversi tipi di olio condividono la bassa acidità ed a contribuire alla qualità dell’olio extravergine pugliese Dop sono le tecniche di raccolta utilizzate. In particolare, la raccolta a mano permette di selezionare con attenzione i frutti, scongiurando il pericolo di contaminazioni derivanti da muffe e fermentazioni: è sufficiente aprire una bottiglia per essere avvolti da una vera e propria “poesia” di aromi, che vanno dal profumo dell’erba fresca ai sentori di frutta. L’elevato contenuto di acido oleico di questi oli, unitamente alla presenza di caroteni e vitamina E, rendono l’olio extravergine dei produttori pugliesi un vero toccasana per la salute.
Merita di essere ricordata l’ampia produzione regionale di olio extravergine di oliva biologico, tanto che oltre il 15% dei campi d’ulivo pugliese vede l’adozione di metodi di produzione bio.
La produzione di olio in Puglia è altrettanto conosciuta a livello nazionale grazie all’olio del Gargano, che nasce sul promontorio pugliese beneficiando dell’esposizione delle piante ai venti dell’Adriatico, ricchi di salsedine.
L’ olio extravergine pugliese DOP
Ben 5 le DOP: Terra di Bari, in termini numerici una delle più importanti d’Italia, con le sottopone Bitonto, Castel del Monte, Murgia dei Trulli e delle Grotte; Dauno con le menzioni geografiche Alto Tavoliere, Basso Tavoliere, Gargano, Subappennino. Infine, ma non secondariamente, Colline di Brindisi, terre d’Otranto, Terre Tarentine.
Produttori oleari in Puglia
Frantoio pugliese La Cornula
Nella terra d’Arneo sita fra i centri abitati di Nardò e Copertino, nel cuore rurale del Salento si trova l’antica masserie La Cornulana. Il nome fa riferimento alle terre d’origine del Frantoio, in cui La Cornula non è una semplice denominazione, ma un simbolo della terra di provenienza. Il termine proviene dal dialetto leccese e indica il frutto della pianta del carrubo a forma di corno, che abbonda nel territorio salentino.
L’ olio extravergine di sua produzione è frutto di una cura artigianale che esprime il legame con il territorio e il grande rispetto che i proprietari della tenuta nutrono nei confronti della natura, patrimonio di inestimabile valore.
L’olio evo Terra d’Otranto Dop: caratteristiche organolettiche
Le cultivar che regalano all’olio extravergine di oliva Terra d’Otranto Dop le sue particolari caratteristiche organolettiche sono Ogliarola e Cellina di Nardò, presenti in una percentuale minima del 60%. Il risultato è un olio pugliese in grado di catturare l’olfatto grazie ad un profumo fruttato medio. Ad aggiungere maggiore complessità a questa perla del territorio salentino sono sentori balsamici di basilico. Al palato emergono sensazioni di amaro e piccante, completate da note gradevoli note vegetali.
Si tratta di un blend elegante, è molto versatile in cucina. Perfetto accompagnamento per portate fredde e calde di struttura media. Lo possiamo abbinare con primi piatti a base di cereali, ma può essere impiegato anche per antipasti a base di verdure e per secondi piatti tipici della tradizione italiana, sia di carne che di pesce.
Fratelli Ferrara
I fratelli Ferrara portano avanti un’originaria tradizione familiare che risale alla fine del Settecento. La maggior parte dei loro oliveti si trova a Poste Locone, nei pressi di Canosa di Puglia. La proprietà è composta da 100 ettari di terreno, con 15.200 piante coltivate seguendo i principi dell’agricoltura biologica.
Olio Posta Locone
Il nome indica non solo l’appartenenza al luogo, ma esprime la personalità pugliese del prodotto. Dal fruttato intenso l’extravergine Posta Locone è avvolgente e persistente, con un sapore deciso. Con note di mandorla amara ed erbe aromatiche, si presenta alla vista di color verde intenso ed è composto per il 100% da varietà Coratina.
Eccellente per accompagnare primi piatti con salmone, crostacei in guazzetto, pesci arrosto, coniglio al forno, pollame ai ferri, formaggi freschi a pasta filata.
Olio Fontana Rosa
Un extravergine mediamente fruttato, dal sapore equilibrato. Con sentori erbacei di foglia di pomodoro, carciofo, frutti tropicali, e note balsamiche. Alla vista appare di colore verde opaco con riflessi dorati; ed è composto per il 50% da varietà Leccino e il 50% da Coratina.
Ideale su antipasti di carciofi, insalate di pesce persico, marinate di orata, verdure gratinate, zuppe di orzo.
Frantoio pugliese Ciccolella
L’azienda di Giuseppe Ciccolella ricopre una vasta zona del territorio pugliese. La realtà agricola è situata in provincia di Bari, in una delle zone cuore della produzione olivicola italiana e pugliese. I terreni si estendono tra Giovinazzo, Molfetta e Terlizzi. Paesi noti per la presenza di ulivi secolari e per la produzione di olio pugliese proveniente dalle cultivar Coratina e Ogliarola Barese. Ciccolella possiede circa 8000 piante di Coratina e Ogliarola Barese. E’ in queste terre che Giuseppe porta in campo la “Cultura dell’Olio extravergine”, dove la conoscenza, l’innovazione e la sostenibilità ambientale rendono possibile la riuscita di un prodotto qualitativamente perfetto.
Un Blend Unico
L’ olio extravergine di oliva Orange Cru è un olio dal fruttato medio di qualità superiore. Un’unione casuale di Coratina e Ogliarola barese che rendono questo prodotto unico e inimitabile. L’altra particolarità è la bottiglia, realizzata in Italia in vetro riciclabile e serigrafata. I numeri indicano le coordinate geografiche di provenienza.
Al naso Orange Cru presenta delle note erbacee. Al palato è piccante e pulito e questo gli permette di essere perfetto abbinato a pesci ma anche a verdure e formaggi freschi.
L’olio extravergine Cagnara D.O.P
L’olio pugliese Cagnara D.O.P delle Terre di Bari è un olio che parla da sé: un monovarietale di cultivar Coratina, un fruttato intenso.Un finale lungo e persistente che al palato è complesso ed elegante con un ampia carica vegetale al naso e toni di pepe nero. Al palato il piccante e l’ amaro sono gradevoli. Perfetto con le carni rosse, i formaggi stagionati e il grano arso.
Le tre colonne
Nelle terre di Giovinazzo, a pochi chilometri da Bari, sorge l’azienda agricola Le Tre Colonne. Su un’estensione di circa 25 ettari di terreno, da più di tre generazioni la famiglia Stallone produce olio pugliese di alta qualità, molto caratteristici, curando e coltivando oltre 6mila olivi secolari appartenenti a varietà differenti: l’Ogliarola Barese, la Coratina e la Picholine, tipiche del territorio.
Le Selezioni Coratina di Le Tre Colonne, realizzato da cultivar 100% Coratina, tipica del territorio nord barese. I frutti di questo tipo di olivi originano un olio molto intenso, amaro e piccante. Un prodotto che ci piace proprio grazie all’unicità del suo carattere.
L’ Olio extravergine di oliva Olisir 1000+ di Le Tre Colonne è un monovarietale denocciolato di Coratina, è la bomba polifenolica dell’azienda agricola, ideale per gli amanti del fruttato intenso e dai sapori decisi. Consigliamo di provarlo su carni alla griglia e verdure cotte o bollite al vapore.
Olio extravergine pugliese Mimì
L’azienda agricola Mimì della famiglia Conserva ha sede Puglia. Gli ulivi millenari qui, rivestono le colline e arrivano fino al mare. Sono il simbolo della regione e rappresentano un sistema complesso dove storia, natura e sapere dell’uomo si sono fusi nei millenni.
Le varietà autoctone coltivate hanno delle caratteristiche peculiari che si adattano al terreno, al clima e alle modalità di coltivazione. Gran parte delle cultivar locali appartengono al gruppo delle Ogliarole. A queste si aggiungono la Coratina, la Peranzana, la Nociara e la Cima di Mola.
Ogliarola Barese
L’Olio extravergine di oliva Ogliarola è un olio fruttato leggero,, limpido ed elegante, con sentori di lattuga ed erba tagliata. Al palato la mandorla fresca prevale sulle altre note vegetali. L’amaro e il piccante sono presenti ed equilibrati.
L’olio extravergine Mimì è acquistabile online su OlivYou.com
De Carlo
De Carlo è il nome di una realtà agricola che rappresenta un’eccellenza nel mondo oleario. Una tradizione di ben quattrocento anni che vanta uno dei frantoi più antichi d’Italia. Dal ‘600 la famiglia De Carlo produce olio extravergine di oliva. Il Frantoio, si trova in Puglia, più precisamente a Bitritto in provincia di Bari. Ad oggi vanta la produzione di uno degli oli più ricercati e di qualità di tutta Italia.
Olio extravergine di oliva Terra di Bari “Tenuta Arcamone”
L’olio pugliese DOP Terra di Bari Tenuta Arcamone, il cui nome deriva da uno dei poderi “storici” della Famiglia De Carlo, a coltivazione biologica dal 1990, nasce dalla cultivar Coratina, che in questo microclima esprime i caratteri peculiari del proprio territorio concentrandoli in un mix di profumi e sapori. Da qui si sviluppa la nostra passione per questo olio BIO e DOP dagli spiccati sensori fruttati, amari e piccanti.
Intini
La famiglia Intini produce olio extravergine dal 1928. Il Frantoio nasce nelle colline di Alberobello nella Murgia Barese. Circa 20 ettari di uliveti dislocati tra Alberobello e la Valle d’Itria, in una delle zone più prospere e affascinanti della Puglia, sono il regno di Olio Intini. Una realtà olivicola, fortemente frammentata e a conduzione prettamente familiare, in cui nasce altresì una meravigliosa varietà di cultivar, Olivastra, Cima di Mola, Picholine, Coratina e Leccino. Ciascuna con le sue peculiarità, alla base delle otto etichette firmate Intini.
Tra queste una, la Cima di Mola, è valsa all’azienda il prestigioso Presìdio Slow Food per il lavoro di tutela e interpretazione del territorio.
Olio extravergine Cima di Mola
Dalla Cima di Mola nasce l’olio di pregio di Pietro Intini, dotato di incredibili caratteristiche, e più sinceramente rappresentativo della cultivar e del territorio d’origine. Un mix di sapori in grado di catapultarci alle tavole pugliesi, intenti ad assaporare una frisella d’orzo condita appena sfornata. Al naso è deciso e complesso, ricco di sentori aromatici di menta e rosmarino. In bocca è avvolgente e vegetale. Amaro spiccato e piccante presente e armonico.
Sabino Leone
Dalle olive della tenuta Leone nascono sei tipi di olio extravergine tutti diversi l’uno dall’altro. La monocultivar di Coratina, cavallo di battaglia dell’agricola L’azienda possiede oggi circa 300 ettari di cui 150 ulivetati, dove sono presenti circa 45000 piante, la maggior parte ulivi secolari da cui nascono oli più unici che rari.
Olio pugliese DOP Don Giocacchino
Dal nome del fondatore nasce il fiore all’occhiello di questo frantoio, l’olio pugliese “Don Gioacchino Gran Cru” di Sabino Leone. Proprio come suo padre Gioacchino, quest’olio si caratterizza per il “temperamento forte ed austero, aristocratico e misurato, di spirito virile, molto elegante con un autorevole fruttato di oliva verde, mandorla verde, foglia di olivo”. Quest’olio ci appassiona per la forza dirompente con cui ci presenta le peculiarità della Coratina, cultivar regina della regione: un gusto intenso ma equilibrato, con punte di amaro e piccante elegantemente bilanciate.