Tuscia Dop

La diffusone dell’olio extravergine di oliva nel Lazio ha origini molto antiche che risalgono a circa 5000 anni fa. Sono stati i Romani e gli Etruschi a diffondere per primi la coltivazione dell’olivo nella regione. Da allora l’olivicoltura ha continuato a svilupparsi senza sosta in tutto il territorio fino a comprendere 80 mila ettari di terreni coltivati.

Logo della denominazione Tuscia

A testimoniare il profondo legame che lega olio evo e Lazio sono le 4 Dop presenti sul territorio. Tra queste troviamo la Tuscia Dop affiancata da altre tre aree a Denominazione di Origine Protetta, la Dop Canino, Colline Pontine e Sabina.

L’olio extravergine di oliva Tuscia Dop ha ottenuto il riconoscimento da parte della Comunità Europea nel 2005 e, attualmente, la sua produzione coinvolge 52 Comuni della provincia di Viterbo, da Capo Di Monte fino a Vitorchiano. L’elevata qualità del prodotto è frutto delle condizioni climatiche particolarmente favorevoli che caratterizzano queste terre. Qui gli uliveti fioriscono rigogliosi su terreni di origine vulcanica e possono beneficiare della brezza marina.

Le caratteristiche organolettiche

L’olio extravergine di oliva Tuscia Dop è frutto della verità di olive autoctone Canino. Al suo fianco non possono mai mancare culivar di Leccino e Frantoio, presenti da sole o congiuntamente per almeno il 90%. Mentre cultivar di Moraiolo e Pendolino possono essere presenti in una percentuale mai superiore al 10%.

Varietà di olive Canino, una delle cultivar autoctone della Denominazione di origine protetta Tuscia

Proprio l’alternanza di queste differenti vareità fa si che gli oli Tuscia Dop possano avere caratteristiche organolettiche leggermente diverse a seconda della zona di raccolta. La raccolta delle olive avviene rigorosamente a mano e si svolge dal 20 dicembre fino al 15 gennaio. Per trasmettere all’olio le loro proprietà e il loro gusto caratteristico i frutti devono essere lavorati a non più di 2 giorni dalla raccolta.

Il risaluto è un olio extravergine di oliva ricco di caratteristiche fortemente caratterizzanti. Il suo colore varia dal giallo al verde con sinuose sfumature d’orate. Il  fruttato è di media intensità, con sentori vegetali di erbe di campo e cardo. Mentre a renderlo particolarmente equilibrato al palato è il perfetto bilanciamento di amaro e piccante.

Gli abbinamenti in cucina

L’olio extravergine di oliva Tuscia Dop è un prodotto estremamente versatile che si abbina alla perfezione a piatti moderni o di cucina più tradizionale. Per questo lo possiamo scegliere per le preparazioni a crudo di carne o di pesce, accompagnandolo a carpacci o tartare. Le sue caratteristiche ne fanno poi il condimento ideale i fagioli con le cotiche e le lumache al pomodoro fresco.

L’olio extravergine di oliva Dop Tuscia è ottimo per condire a crudo la tartare di carne

Olio extravergine di oliva Tuscia Evo

L’olio extravergine di oliva Tuscia Evo è uno dei migliori prodotti della Cooperativa Agricola Colli Etruschi. Una realtà olivicola che si trova a Biera in provincia di Viterbo. Nata grazie all’iniziativa di 18 olivicoltori locali che hanno deciso di riunirsi per produrre un olio evo frutto delle cultivar storiche di queste terre: il Canino, il Leccino e il Frantoio.

Olio extravergine di oliva Tuscia Evo Dop Agricola Colli Etruschi

Proprio da una di queste varietà di olive autoctone nasce il nostro olio extravergine. Un monovarietale Dop che ci appassiona  perché esprime al meglio il sapore della cultivar di cui si compone, la Caninense. Alla vista appare di colore giallo dorato intenso, con delicate nuance di verde limpido, mentre al naso è complesso e avvolgente. Il suo fruttato intenso e le note di amaro e piccante ben espressi e aromatici ne fanno l’extravergine ideale per condire a crudo piatti freddi e caldi di struttura robusta. Per apprezzarne a pieno le qualità aromatiche lo possiamo degustare con antipasti di salmone e marinate di ricciola o con primi piatti con asparagi freschi.

Per scoprire di più sul panorama dell’olivicoltura laziale ti consigliamo la lettura del nostro articolo di approfondimento dedicato agli “Oli del Lazio”.

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