Buongiorno a tutti! l’autunno sembra non voler mai arrivare. Fa sempre più caldo e… chi ha voglia di mangiare pesante? Nessuno direi. Oggi vi propongo una ricetta nutriente e leggera di Isa Mazzocchi.
In “Come si mangia l’olio” Isa Mazzocchi ci presenta lo “Storione in zuppa di pane all’olio con pomodorini arrostiti”.
Ingredienti per 4 persone
- 400 g di filetto di Storione
- 12 pomodori di San Marzano
- Timo
- Maggiorana
- Salvia
- Santoreggia
- Olio extravergine di oliva siciliano DOP
- Sale marino grosso
- Pepe
Per la zuppa
- 100 g di pane naturale affumicato su trucioli di ciliegio
- Olio extravergine di oliva
- Alloro
- Aglio
- Salvia
- Rosmarino
- Brodo vegetale
Preparazione
Tostate il pane senza crosta con olio, aromi e sale. Aggiungete le erbe aromatiche, Frullate al Bimby con brodo e olio evo a crudo mantenendolo i caldo. Sbianchite i pomodori dopo averli incisi, in acqua bollente, pelateli e svuotateli. Sistemate le falde di pomodoro su una teglia, condite con sale grosso, erbe aromatiche e olio extravergine di oliva, passate al forno a 90° C per circa un’ora.
Tagliate lo storione a tranci, condite con sale marino grosso e pepe, rosolate in padella con un goccio di olio extravergine di oliva, cuocete in forno per 30′ a 70°. Passate i pomodori in una padella antiaderente per 1′ a fuoco vivace e, infine servite in piatti individuali mettendo sul fondo la salsa di pane. Terminate con lo storione e i pomodori arrostiti.
Abbinamento
Con questo genere di piatto, l’ideale è utilizzare un olio dall’erbaceo medio intenso,con sentori di rucola, erba tagliata, mandorla, erbe officiali, amaro e piccante medio-lievi. Le cultivar ch vi consigliamo sono: Leccino (Toscana), Taggiasca (Liguria) e Rosciola Colli Esini (Marche).
Lo chef: Isa Mazzocchi
In dialetto locale il nome del suo ristorante, La Plata, significa tabaccheria e a Bilengo era quella dove tutti andavano a comprare le sigarette o a bere uno scodellino di vino dai genitori di Isa. Lo chef di questo piatto appartiene da sempre alla cucina di questo piccolo grande mondo. Di ritorno da Nizza a 18 anni, con in mano la medaglia di bronzo del Concorso internazionale per giovani
commis del “Chaine des Rotisseurs”, Isa Mazzocchi capisce che La Plata sarebbe stata pronta per lei e per il suo nuovo viaggio.
La cucina di Isa è l’incrocio dei quattro elementi: la terra che rappresenta le sue radici e l’amore per le tradizioni. Il fuoco che rappresenta la parte più libera e selvaggia. L’aria che è la creatività, l’acqua che è l’elemento primordiale e simbolo della vita e della femminilità. Il punto di equilibrio di questi quattro elementi è lei stessa. Il suo amore per il territorio, per figli e la famiglia e l’amore assoluto per il lavoro che al tempo stesso è la sua grande passione.
“Nell’imperfezione che caratterizza i miei piatti”, afferma Isa, “si possono ritrovare le miei emozioni, la mia voce, l’unicità dell’attimo e la mia vita. Per paradosso, senza ricette, vorrei continuare a creare e a cucinare di getto, in libertà”.
Isa Mazzocchi è stata allieva del grande Georges Cogny. Ha fatto esperienza con Marchesi, Vissani, Hinter e moli altri chef famosi. Nel 2012 ha ricevuto la stella Michelin, che tutt’ora mantiene.