L’Ascolana tenera è una cultivar tipica della provincia di Ascoli Piceno e non solo, infatti si può trovare anche in altre zone delle Marche e nelle regioni limitrofe dell’Italia Centrale. Già gli antichi Romani ne apprezzavano la qualità: le sue origini sono antichissime. L’Ascolana tenera nasce per estrarre olio e come famosissima oliva “da mensa”, destinata ad essere consumata direttamente a tavola. I frutti, la cui polpa è succosa, molto saporita e di dimensioni generose (si parla di 8-10 grammi), alla maturazione si colorano di verde chiaro. Grazie alla polpa croccante ed alla presenza di un nocciolo più piccolo della media, facilmente separabile, questa cultivar rappresenta l’ingrediente principale delle famosissime olive all’ascolana.
Caratteristiche organolettiche
A distinguere l’olio extravergine di oliva di Ascolana Tenera è il lieve fruttato erbaceo, nel quale emergono note fresche di sedano e pomodoro, con un lieve sentore amaro e piccante.
Abbinamenti
Questa cultivar si abbina perfettamente alle carni alla brace ma anche a zuppe a base di farro, legumi (lenticchie e fagioli in primis) e piatti di pesce come stoccafisso e baccalà. Oltre che per estrarre olio, l’Ascolana tenera è alla base della ricetta delle olive all’ascolana: ci sono testimonianze che già in passato le olive ascolane fritte fossero una leccornia destinata, per la loro prelibatezza, alla bocca delle principali famiglie nobili in voga. Quindi, da un’unica oliva, molteplici utilizzi!