Carpellese

Gli olivi pendenti da Carpellese

Conosciuta anche come “olivo pendente” per la chioma dai rami penduli, la Carpellese rappresenta una cultivar originaria della regione Campania, la cui diffusione ha interessato soprattutto Salerno, Avellino e la zona dell’Alto Sele. Le piante garantiscono un ottimo livello di produttività e di qualità dell’olio. Inoltre, si rivelano particolarmente resistenti alle temperature basse, non temendo la stagione invernale. I frutti dai quali viene ricavato l’olio extravergine di oliva Carpellese si caratterizzano per le dimensioni contenute.

Caratteristiche organolettiche

Una volta estratto, l’olio presenta un colore giallo dorato, apprezzabile per la sua lucentezza. L’olio extravergine da Carpellese è un fruttato medio che, all’olfatto, lascia emergere note di mela verde e sentori erbacei, con sfumature di nocciola e mandorla. Al palato è dolce e mandorlato, con un buon equilibrio nei toni dell’amaro e del piccante.

L’olio da Carpellese

Abbinamenti

L’olio extravergine di oliva da Carpellese esprime al massimo il suo carattere a crudo, in particolare su ricette a base di pesce e per condire verdure grigliate, al fine di conferire una morbida sferzata di sapore. È possibile apprezzarlo aggiungendolo anche a cottura ultimata alle zuppe di legumi, a primi piatti con sugo al pomodoro, a carpacci di carne oppure, semplicemente, impiegandolo per condire una fresca insalata estiva.

La DOP da Carpellese

La cultivar entra a far parte della composizione dell’olio a marchio DOP Colline Salernitane, uno dei più pregiati tra gli oli EVO dei produttori campani. La Denominazione DOP Colline Salernitane è riservata al prodotto ottenuto dalla molitura di olive delle cultivar Carpellese, Rotondella e Frantoio per almeno il 65%; l’Ogliarola campana e Leccino possono concorrere in misura non superiore al 35%, mentre è ammessa una percentuale massima del 20% di altre varietà. Quest’olio DOP ha un colore che va dal verde al giallo paglierino; all’olfatto mostra un fruttato intenso con note di foglia verde, erba e di pomodoro acerbo, mentre al gusto rileva un sapore persistente, amaro e piccante, con sentori di carciofo, cardo e vegetali amari.

Le colline salernitane
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