Come conservare l’olio di oliva extravergine

Uno degli aspetti più sottovalutati da chi consuma olio di oliva extravergine è la sua conservazione dopo l’acquisto.

In realtà è una fase molto critica e se questa non è correttamente effettuata. Potrebbe determinare la veloce perdita delle caratteristiche positive fino a compromettere del tutto il nostro olio preferito irrancidendolo.

Capire come conservare l’olio di oliva extravergine è dunque fondamentale per mantenere il più a lungo possibile integre le sue qualità organolettiche e nutrizionali.

Per evitare tutto ciò è fondamentale imparare come conservare l’olio di oliva extravergine adeguatamente.

In generale l’olio EVO è un prodotto da consumare fresco e entro un anno dalla data di acquisto anche se in etichetta è indicato preferibilmente entro i 18 mesi dalla data di imbottigliamento.

A differenza dei grandi vini di qualità, che migliorano con il passare del tempo, l’olio extravergine teme l’invecchiamento, del resto è una spremuta di frutti freschi!
I suoi peggiori nemici una volta imbottigliato sono:

  • il calore
  • la luce
  • l’ossigeno

Grazie a queste semplici indicazioni su come conservare l’olio di oliva extravergine, potrai godere del tuo prodotto preferito per il maggior tempo possibile risparmiando anche soldi.

Le regole d’oro per una corretta conservazione:

  • La temperatura ottimale di conservazione dell’olio è compresa tra i 12-18°C. Pertanto è da tenere lontano da fonti di calore quali il forno e i fornelli della cucina.
  • L’ideale è conservarlo in un luogo fresco e asciutto.
  • Anche le temperature troppo basse possono avere effetti negativi, soprattutto sotto i 4°C. Pertanto attenzione a conservare il prodotto in armadi da esterno, in particolare al nord.
  • L’olio deve essere conservato in un luogo buio e all’interno di contenitori di vetro scuro o latte di acciaio inox. Queste ultime da 3 o 5 litri sono ideali per il trasporto ma pessime per conservare l’olio una volta aperte. Infatti effettuando costanti rabbocchi lo espongo all’aria e ad una rapida ossidazione. Una volta aperta la latta, il consiglio è quello di travasare tutto il contenuto, in differenti bottiglie di vetro oscurato, che andranno sigillate e aperte solamente al momento del consumo.
  • Richiudere subito il contenitore dell’olio una volta aperto e possibilmente utilizzare tappi che assicurino una chiusura ermetica e “antiriempimento” o ” antifrode“. Fanno entrare meno ossigeno nella bottiglia.
  • Non conservare un buon olio per un’occasione speciale! Apprezzalo finché è fresco e al massimo delle sue proprietà gustative e salutistiche. Se possibile, dunque controlla sempre l’anno di produzione.
  • Scegliere una bottiglia di dimensioni adeguate al tuo consumo: evita così che il tuo olio subisca fenomeni ossidativi e perdita di qualità. Una volta aperta è consigliabile consumarlo nel giro di un mese.
  • L’olio teme i cattivi odori che assorbe come una spugna. Non riporlo mai sotto il lavello con i detersivi o lo aromatizzerai al sapone di Marsiglia!

Questi semplici accorgimenti ti indicano come conservare l’olio di oliva extravergine al meglio e preservare il più a lungo possibile le sue qualità chimiche e organolettiche.