L’Abruzzo rappresenta da sempre un fiore all’occhiello della produzione di evo del centro Italia. L’olio extravergine di oliva Aprutino Pescarese Dop è riconosciuto unanimemente come una delle eccellenze che la regione può esportare in tutto il mondo. Il suo nome affonda le radici in un lontano passato. Assegnato a queste terre in epoca romana, rappresenta l’area Vestina, poi denominata Aprutinia. L’olio era patrimonio della provincia di Pescara già in questo periodo ma il suo massimo sviluppo avviene a partire dal XII secolo grazie ai monaci dell’abbazia di San Clemente e di Santa Maria d’Arabona.
La Dop Aprutino Pescarese rappresenta una della più storiche in Italia. Infatti insieme ad altre 4 produzioni è stata la prima Dop riconosciuta ufficialmente nel nostro Paese. La zona di produzione dell’olio extravergine che rappresenta questo marchio è l’ambiente ideale per la coltivazione dell’ulivo. La Dop si estende infatti lungo le catene montuose del Gran Sasso e della Majella. Territorio caratterizzata da un clima equilibrato, frutto di un ottimo bilanciamento tra esposizione ai venti e umidità che esalta le caratteristiche dell’evo qui prodotto.
A rendere l’extravergine di queste terre così unico sono le varietà di olive autoctone di cui si compone. Sono tre le cultivar prescelte: la Dritta dell’area vestina, la Toccolana della zona casauriense e il Leccino diffuso in tutta la provincia. La loro quantità non deve mai essere inferiore all’80% e la raccolta deve avvenire rigorosamente a mano entro in primi giorni di dicembre. Gli olivi dai quali si ricava questo prezioso nettare sono oltre 800mila e la produzione annua di olio extravergine Dop Aprutino Pescarese è di circa 70mila quintali.
Le caratteristiche organolettiche
L’olio extravergine di oliva Dop Aprutino Pescarese ha caratteristiche molto particolari, diverse a seconda della varietà di olive di cui si compone.
- Cultivar Dritta: di colore giallo con sfumature verdi quando a prevalere è questa vareità. Si caratterizza per un gusto fruttato medio e in bocca è moderatamente amaro e piccante.
- Cultivar Leccino: quando invece a prevalere è il Leccino alla vista si presenta di colore verde con riflessi gialli. Il fruttato è leggero con note erbacee, mentre al gusto risulta leggermente amaro e piccante.
- Cultivar Toccolana: l’influenza di questa varietà di olive dona all’evo Dop Aprutino Pescarese una tonalità giallo intenso con riflessi verdi. Dal fruttato medio ed erbaceo ha un gusto piccante deciso con note di amaro nel finale.
Gli abbinamenti in cucina
L’olio Dop Aprutino Pescarese è un prodotto estremamente versatile. Per questo lo possiamo abbinare a piatti cucinati a crudo ma anche alle fritture. Ottimo nel brodetto ma anche per una zuppa di pesce fresco che sa esalare alla perfezione. La sua bassa acidità, pari allo 0,6% ne fa un olio particolarmente pregiato.
L’Olio extravergine di oliva Aprutino Pescarese di Forcella
Prodotto di punta dell’Azienda Agricola Forcella è frutto di una tradizione olearie che si tramanda di generazione in generazione. Nata nel lontano 1924 grazie al decano Giacinto Forcella è oggi gestita dai suoi due nipoti, Giovanni e Paolo. Sono oltre 3mila gli ulivi di loro proprietà che si trovano a Città Sant’Angelo, cuore pulsante del territorio Dop pescarese. Da queste terre si produce il prezioso oro verde, frutto della varietà di olive Dritta e Leccino.
L’olio extravergine di oliva Aprutino Pescarese è un evo multivarietale Dop prodotto con cultivar Dritta e Leccino. Dal gusto fruttato medio si tinge di tonalità gialle dorate intense. All’olfatto è ampio ed elegante, ricco di sentori vegetali. Mentre al gusto spiccano le note di amaro e piccante ben espressi e armonici, con dolce in rilievo. Perfetto per condire a crudo piatti freddi e caldi di struttura media, lo possiamo degustare con bruschette di verdure e secondi di pesce.
Se vuoi scoprire di più sul fantastico mondo degli oli extravergine dei produttori abruzzesi leggi il nostro articolo dedicato agli Oli dell’Abruzzo.