Il nostro cibo è famoso in tutto il Mondo. L’Italia è il primo paese per le certificazioni di qualità dei prodotti agroalimentari. 809 le certificazioni tra vini, carni, formaggi e oli italiani. Esistono l’olio extravergine di oliva Dop e l’olio extravergine di oliva Igp. Queste diciture dovrebbero essere una garanzia di qualità superiore del prodotto che stiamo acquistando. Ecco alcuni esempi per scegliere in modo più consapevole il tipo di olio da mettere in tavola.
Cosa significano le sigle “Dop” ed “Igp”?
Sono marchi di qualità riconosciuti dall’Unione Europea e tutelati da tentativi di contraffazione. Dop significa “denominazione di origine protetta” mentre Igp “indicazione geografica protetta”. Le Dop sono tipicità il cui processo produttivo deve avvenire totalmente in un’area geografica ben delimitata. Sono esempi di Dop il Parmigiano Reggiano o il Pane Toscano. Nei prodotti a denominazione Igp basta che una sola fase del processo produttivo avvenga nell’area descritta dal disciplinare. È il caso, ad esempio, dello Speck dell’Alto Adige: la carne può provenire da suini di tutta Europa. Il primo olio extra vergine di oliva italiano che ha ottenuto il riconoscimento IGP è Olio Extravergine di Oliva Toscano.
Le certificazioni
Le denominazioni per i prodotti agroalimentari DOP ed IGP nascono in Europa nel 1992. Queste certificazioni rappresentano una protezione per il consumatore: i produttori tutelano i propri prodotti che vengono realizzati seguendo un disciplinare, con materie prime tracciate e con metodi tradizionali. Rappresenta una “registrazione” a tutti gli effetti, che porta all’ottenimento di diritti sul prodotto. In Italia, tra i prodotti col marchio Dop ed Igp, sono presenti molte categorie tra cui vini, formaggi, carni, pesci e oli. Il nostro Paese è il numero uno a livello mondiale per queste certificazioni di qualità (266 tra prodotti Dop, Igp e Stg, certificazione “minore”).
Come avviene la certificazione Dop e Igp
La certificazione è un procedimento formale attraverso il quale un Ente terzo riconosciuto attesta che un prodotto o un’azienda è conforme ad una predefinita disciplina di produzione e a prestabiliti standard qualitativi. La certificazione di produzione è volontaria perché non è imposta per legge, la scelta è di ciascun produttore su base delle singole esigenze commerciali di ognuno. La finalità della certificazione è quella di fornire una garanzia di sicurezza al consumatore da parte del produttore.
L’olio extravergine DOP e IGP in Italia
Ad oggi l’unico olio extravergine di oliva italiano che ha ottenuto il riconoscimento Igp è il “Toscano”, mentre esistono numerosi oli extravergine di oliva Dop. L’Italia con 43 DOP e 1 IGP, domina in Europa quanto a numero di riconoscimenti. Seguono, ben distanziate, Grecia (27) e Spagna (26). Il primato nazionale spetta alla Sicilia con 6 denominazioni, seguita da Puglia e Campania (5), da Toscana e Lazio (4) e da Calabria e Abruzzo con 3.
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