La Puglia è la regina italiana della produzione di olio extravergine di oliva. Fra questa terra e l’olio esiste un legame molto profondo che si rivela nei suoi oli DOP. è la provincia di Bari che per le caratteristiche del terreno, il clima e la sapienza dei suoi olivicoltori da vita ad uno degli oli più apprezzati al mondo, il Terra di Bari DOP.
Il territorio barese
Terra di Bari DOP è una denominazione DOP della regione Puglia relativa alla provincia di Bari, da sempre la zona più olivicola fra le province pugliesi. I primi alberi, rinvenuti a Torre a Mare, risalgono al periodo Neolitico, mentre la coltivazione dell’olivo venne introdotta dai Fenici e Greci. Con l’impero romano venne promossa l’esportazione delle olive, ma a dare una spinta decisiva alla produzione di olio furono i monaci benedettini. A partire dal novembre 1997, l’olio extravergine di oliva “Terra di Bari” si fregia del riconoscimento di Origine Protetta.
Le caratteristiche organolettiche
L’olio si presenta giallo-oro dai riflessi verdi e note fruttate medio-intense al naso, con sentori di carciofo e connotazioni erbacee. Al gusto i tratti variano a seconda dell’area di provenienza: decisi, con amaro e piccante netti, o più morbidi con rimandi alla mandorla, cardo ed altri ortaggi.
Le sottozone DOP
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Terra di Bari DOP è ottenuto dalla combinazione di diverse varietà tipiche pugliesi: la Coratina, l’Ogliarola Barese (o “Cima di Bitonto”) e la Cima di Mola. La sua produzione si divide ulteriormente in 3 sottozone a cui corrispondono menzioni geografiche che completano, sulle bottiglie, la dicitura Terra di Bari DOP: Castel del Monte, Bitonto e Murgia dei Trulli e delle Grotte.
- La menzione “Castel del Monte” (dal nome del famoso castello medievale, patrimonio UNESCO) è riservata all’olio extravergine ottenuto dalla varietà Coratina presente negli oliveti in misura non inferiore all’80%; è un olio dal colore verde dai riflessi gialli, dotato di un fruttato piuttosto intenso e dal sapore fruttato, con sensazioni di amaro e piccante medi.
- La menzione “Bitonto” (dalla zona famosa per la basilica espressione del romanico pugliese, il Duomo di Bitonto)è riservata ad un olio ottenuto dalle cultivar (da sole o insieme): Ogliarola Barese (detta anche Cima di Bitonto) e dalla Coratina presenti negli oliveti per almeno l’80%. Presenta un colore che può variare tra il verde e il giallo. All’olfatto svela un fruttato medio ed al palato rivela il fruttato con note leggere amare-piccanti e sentori di erbe fresche, arricchendo piatti a base di carne, vellutate e minestre.
- Infine, l’olio “Murgia dei Trulli e delle Grotte” (famosa zona centrale della Puglia) vede coinvolta la varietà Cima di Mola che deve essere presente negli oliveti per almeno il 50%. Si contraddistingue per il colore oro con riflessi verdi, dal fruttato leggero all’olfatto, dalla sensazione mandorlacea fresca e per i leggeri sentori amari e piccanti al gusto. Emergono anche sentori piccanti, comunque molto leggeri.
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L’abbinamento
L’olio DOP Terra di Bari, estremamente ricco per le sue proprietà organolettiche, si fa in tre. Tre personalità uniche che ci permettono di spaziare su abbinamenti ricchi e fantasiosi.
- L’olio DOP “Castel del Monte”, è adatto a piatti come involtini di carne, arrosti, zuppe di legumi, salse saporite, bruschette e taralli.
- L’olio DOP “Bitonto” è un olio versatile che si può abbinare a pietanze cotte e crude, tra cui insalate, sia di mare che di verdure, legumi, fritture, focacce, minestre, creme di verdure, grigliate e stufati di carne, sughi, zuppe, crostate.
- L’olio DOP “Murgia dei Trulli e delle Grotte” ben si sposa con cibi leggeri e raffinati, dalla cottura non complessa, quali ortaggi, sughi verdi, fritture di verdure, zuppe di pesce, minestroni, pesce e crostacei bolliti, arrosti.
Questo prodotto viene impiegato in moltissime ricette locali: un esempio è dato dall’olio DOP “Murgia dei Trulli e delle Grotte”, impiegato in cucina per dar vita ai lampascioni sott’olio. Terra di Bari DOP è un olio che, all’assaggio, ci immerge nella Puglia. Esprime l’identità del territorio, i suoi profumi, risvegliando l’intensità di ogni piatto a cui viene aggiunto.
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