Lazio e olio extravergine d’oliva rappresentano da sempre un binomio indissolubile. La produzione di olio evo (acronimo di olio extravergine di oliva) laziale affonda le sue radici in un lontano passato. I primi contenitori destinati alla conservazione dell’olio risalgono infatti al VII secolo. Sono quattro le Dop che caratterizzano la regione, accanto alle Colline Pontine Dop, che hanno ottenuto questo importante riconoscimento europeo nel 2010, troviamo la Dop Sabina, la Dop Tuscia e la Dop Canino.
La Dop Colline Pontine deve il suo nome alla zona collinare che, dalla parte a sud di Roma, si affaccia verso il mare. Terre in origine paludose che sono state bonificate nel XVII secolo per favorire la coltivazione degli ulivi. Già 3 secoli prima lo Stato Pontificio aveva promulgato un editto che concedeva alla popolazione un compenso di 10 scudi ogni 100 piante di ulivi messi a dimora, dando nuova linfa all’olivicoltura laziale che già nel 1786 era composta da più di 48mila ettari di oliveti.
La zona di produzione dell’olio Colline Pontine Dop comprende 25 comuni della provincia di Latina. Il clima mediterraneo decisamente mite di queste terre è determinante per la buona resa delle olive, dalle quali ha origine un olio extravergine d’eccellenza.
Le caratteristiche organolettiche
Le varietà di olive che donano a quest’olio extravergine il suo fruttato inconfondibile sono l’Itrana, presenta con una percentuale compresa tra il 50% e il 100%, il Frantoio e il Leccino, con una percentuale fino al 50%. Altre cultivar autoctone sono tollerate, purché presenti in minima parte così da non alterare le caratteristiche del prodotto. La raccolta delle olive avviene rigorosamente a mano e deve essere portata a termine entro il 31 gennaio.
L’olio extravergine di oliva Colline Pontine Dop è ricco di caratteristiche organolettiche fortemente distintive. Il suo fruttato varia dal medio all’intenso con note di amaro e piccante ben equilibrate. Al palato si percepiscono sapori di mandorla e note erbacee fragranti, mentre alla vista presenta sfumature di colore dal verde intenso al giallo con riflessi dorati.
Gli abbinamenti in cucina
L’olio evo Colline Pontine Dop si sposa alla perfezione con alcuni dei piatti tipici della tradizione laziale più rinomati. Lo possiamo degustare con la classica zuppa di verdure conosciuta come “Bazzoffia”a base di verdure di stagione, uovo in camicia e pecorino romano.
L’olio extravergine di oliva Colline Pontine Dop “Don Pasquale”
Olio evo d’eccellenza dell’azienda agricola Cosmo di Russo che si trova a Gaeta, è frutto di un’eccellente tradizione olivicola che si trama di padre in figlio. A darle i natali è Cosmo che dal 2008 si impegna ogni giorno a diffondere la conoscenza dei frutti della zona dai quali si ricava il prezioso oro verde Colline Pontine Dop, nel pieno rispetto della tradizione. Il suo slogan è infatti “Territorio e tradizione, le radici dei nostri prodotti”.
L’olio extravergine di oliva Colline Pontine “Don Pasquale“ di Cosmo di Russo è frutto di un sapiente mix fra territorio e clima. Prodotto con varietà di olive 100% Itrana, sprigiona il suo gusto e la sua potenza ad ogni assaggio. Il suo fruttato è medio con note di amaro molto spiccato e e piccante speziato deciso ed armonico. Pieno ed elegante al palato è ricco di sfumature aromatiche che vanno dal pomodoro, alla mela fino alla mandorla rinfrescante. All’olfatto è ampio e avvolgente mentre alla vista è di colore giallo dorato intenso con tenui riflessi verdi.
Un vero e proprio concentrato di sapori ideale per condire a crudo piatti freddi e caldi di struttura media e per cotture brevi ad alta temperatura. Si sposa alla perfezione con carni rosse, tartare di tonno e pesce spada.
Se vuoi scoprire di più sull’affascinate mondo degli oli extravergine dei produttori laziali non perderti il nostro articolo dedicato agli Oli del Lazio.