Se l’ulivo è presente sul territorio ligure da circa 5.000 anni, a diffondere l’olivicoltura è stato, negli anni successivi alla conquista della Regione, l’Impero Romano. Dopo un periodo caratterizzato dal quasi completo abbandono di tale coltivazione, a partire dal XII° secolo si è assistito ad una progressiva ripresa, favorita anche dal contributo offerto dai monaci Benedettini. Proprio a questi ultimi è attribuita l’importazione in Liguria di una delle cultivar più famose del nostro paese, alla quale è stata attribuita in seguito la denominazione di “Taggiasca“.
Attualmente, la produzione di olio extravergine di oliva vede la Liguria primeggiare tra le Regioni olivicole del Nord Italia. Oltre a precedere Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, limitate nella produzione da territori poco estesi, ma anche Piemonte, Lombardia e Veneto.
Le piante di ulivo liguri possono contare su un clima mite e sull’azione delle brezze marine. Queste condizioni favorevoli portano i frutti a trasformarsi in oli in grado di colpire per la loro rotondità, e di regalare al palato una delicatezza di fondo facilmente apprezzabile. La Taggiasca permette all’olio extravergine di oliva ligure di distinguersi per le leggere note di amaro e per il sentore piccante, caratteristiche che consentono al prodotto finale di adattarsi a qualunque tipo di cucina, esaltando le materie prime utilizzate.
L’olio dei produttori liguri viene prodotto in gran parte del territorio regionale, finendo per coinvolgere sia la provincia di Genova che quelle di Imperia, Savona e La Spezia.
In particolare, sono i terrazzamenti a rappresentare uno dei tratti distintivi di Imperia, la cui provincia racchiude la metà della superficie olivicola della Regione. Se in provincia di Savona è la piana di Albenga il luogo privilegiato per la coltivazione degli ulivi, sorprendente è l’importanza assunta dalla produzione di olio ligure a levante verso La Spezia; questo nonostante la presenza di molte aree impervie e di coste rocciose.
Oltre alla Taggiasca, le cultivar più diffuse in Liguria sono la Razzola, tipica del versante di Levante, la Colombaia, la Pignola, la Mortina e la Rossese.
Nell’ambito della produzione dell’olio di oliva ligure un ruolo di rilievo spetta all’Olio Extravergine di Oliva DOP Riviera Ligure, un prodotto a bassa acidità accompagnato da 3 menzioni geografiche aggiuntive: Riviera dei Fiori, Riviera di Levante e Riviera del Ponente Savonese.
Se l’olio DOP Riviera dei Fiori si distingue per il suo colore giallo, per il sapore fruttato tendente in modo deciso al dolce e per l’odore fruttato maturo, il DOP Riviera di Levante presenta un colore tra il giallo e il verde e regala una sensazione media di dolce, accompagnata da un leggero sentore amaro e piccante.
L’Olio Extravergine di Oliva DOP Riviera Ligure è la scelta perfetta non solo come condimento per le insalate, ma anche per piatti dal gusto morbido, soprattutto per quelli a base di pesce. Inoltre è in grado di esaltare il gusto dei formaggi freschi ed erborinati.
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